La cottura a bagnomaria, sfruttata dall’alba dei tempi, oggi viene ampiamente utilizzata soprattutto nella preparazione di dolci e ricette tipiche. Se siamo soliti cucinare in questo modo allora possiamo pensare di acquistare una pentola che sia pensata proprio per tale metodo di cottura, al fine di ottenere risultati migliori e ottimali. Tuttavia non tutti sanno come è fatta una pentola a bagnomaria, e potrebbero sbagliare acquisto prendendone una che ci somiglia ma che non è adatta allo scopo. Di seguito vedremo come è fatta e quali sono le componenti principali di una simile pentola, ma se ci preme saperne di più possiamo reperire ulteriori informazioni sul sito www.top3elettrodomestici.it.
L’estetica di una pentola a bagnomaria può subire variazioni, a seconda del gusto di chi l’ha progettata, dal numero di pentole che possono cuocere insieme, e altri fattori simili. In linea di massima possiamo affermare che si tratta di pentolini che vanno poi inseriti in un altro tipo di contenitore (che può essere tondo, quadrato, rettangolare, eccetera) di dimensioni più o meno grandi.
Quasi tutte le pentole di questo genere si compongono di almeno due parti fondamentali. La prima è la pentola vera e propria, o il contenitore esterno, quella cioè che andrà a poggiare sul fuoco. Questa deve essere realizzata in materiali come l’acciaio inox o simili, al fine di garantire risultati perfetti e resistenza agli urti. Le dimensioni, così come la capienza, possono variare a seconda del modello stesso; tuttavia teniamo a mente che una pentola grande può contenerne una altrettanto capiente. Tale pentola andrà riempita d’acqua, che bollendo cuocerà il cibo inserito nell’altro pentolino.
La seconda componente è il pentolino interno, quello un cui andremo a inserire il cibo che desideriamo cuocere. Anche in questo caso attenzione alle dimensioni, alla scelta dei materiali, eccetera. Il suddetto pentolino è provvisto di un manico, di solito anche relativamente lungo, che andrà a poggiare sulla pentola più grande per permetterci di prenderlo con facilità. Occhio anche al beccuccio per il travaso: siccome questo tipo di cottura è perfetto per sciogliere i cibi sarà meglio che la pentola ne sia dotata se vogliamo travasarne il contenuto in un’altra ciotola.